…e dalla fronte L’intenerito eroe
tosto si tolse L’elmo, e raggiante
sul terren lo pose…
Iliade, Libro VI, versi 621-623
Ci troviamo nella campagna salentina, in quella parte delle Puglie che conserva la memoria di tradizioni antiche, teatro di panorami irresistibili. Si staglia tra questi profumi e colori la Masseria Capoforte, vicino alle città di Taranto e Otranto. Un luogo senza tempo, che riempie di emozione e avvolge con la sua inafferrabile, dolce, aspra fierezza. In questa parte di mondo, sul livello del mare, la vita ha un altro ritmo e i pensieri si fanno leggeri e chiari. Filari di viti distinguono l’orizzonte, accarezzati da una delicata e costante brezza marina, scaldati dal sole, nel microclima ideale per la loro maturazione.
Lo scrigno a tesori di cultura inestimabili
La bellezza riempie gli occhi e l’anima in Salento, luogo del cuore, che ci nutre quotidianamente di stupore e ci inebria della sensorialità tipica mediterranea. In ogni nostro calice racchiudiamo, così, le più epiche suggestioni della storia classica e le mescoliamo a una visione di ampio respiro, consapevoli che la grandezza è possibile solo quando il potenziale della terra viene accolto e alimentato da un impegno creativo da parte dell’uomo, custode e mecenate della sua arte.

Cattedrale di San Cataldo, Taranto (TA)
Crescere circondati da un’aura di eternità
Le opere che decorano il nostro territorio sono tracce di cura etica ed estetica che si tramanda, sono messaggi di valore che ereditiamo e che ispirano il nostro lavoro quotidiano. Intangibili come l’ispirazione, possenti nella struttura, esprimono il senso stesso dell’esistenza dell’uomo, quello di lasciare un’impronta positiva del proprio incedere, nella vita come in vigneto. Una testimonianza concreta del servizio costruttivo che si è reso al mondo e alla stessa umanità.

Cripta di San Salvatore, Giurdignano (LE)

Ceramiche di Grottaglie (TA)

Basilica di Santa Croce, Lecce (LE)
Scrutare l’orizzonte è volare con lo sguardo a casa
Il mare è il grande protagonista in Salento, con il suo luccichio costante, la brezza che porta il sapore salino, la terra rude in cui affondano le radici dei nostri vigneti. Guardando a lui la mente stessa si apre e l’abbraccio della natura accoglie, con la giovialità tipica delle persone, conviventi del pianeta blu. E quando le onde si gonfiano, le epopee dell’antichità tornano, ad alimentare racconti dall’energia sferzante, attorno a un fuoco che scoppietta.
Torre Sgarrata, tra Lizzano e Pulsano (TA)
La pietra del Salento rappresenta il vigore che lo caratterizza, tanto nel terreno quanto nei bastioni che si affacciano sul mare. Giganti silenti si stagliano, così, a raccolta e protezione di un popolo antico, a riferimento solido e autorevole per chi arriva dal mare. Una forza innata, che non nasconde la fragilità dei secoli, ma sa farne tesoro e cogliere ancora possibilità di racconto, di evocazione e di custodia di quel che è stato, a fondamenta di quel che sarà.

Castello Aragonese, Taranto (TA)
Gallipoli (LE)
